Adinolfi profetizza la morte di Messina Denaro. Mo' fa pure il veggente
Mario Adinolfi si professa pure oncologo, capace di fare diagnosi senza manco aver letto la cartella clinica. Messa in pausa la sua attività da virologo improvvisato, è per cavalcare il trend del giorno che si ora si professa esperto di mafia e medico abusivo capace di poter decidere che Messina Denaro dovrà morire entro l'anno:
Non sappiamo in che modo voglia sostenere che lui potrà ottenere informazioni dal latitante catturato, dato che c'è da sperare che l'antimafia non affidi a lui gli interrogatori. E neppure si capisce dove voglia andare a parare, a meno che non voglia sostenere la cancellazione del reato di tortura più volte proposto dalla sua Meloni. Quel che appare chiaro è che il veggente Adinolfi ha deciso di auto-proclamarsi esperto di mafia.
Al solito, è cercando di fare il complottista che accusa i giornalisti di non dire quello che vuole lui. Eppure è la sua parte politica ad aver ipotizzato che Messina Denaro si sia consegnato, tradendo la retorica meloniana sui suoi inesistenti meriti nella cattura:
Sostenere che lo stato abbia vinto perché un boss terminale è stato catturato mentre la Meloni si trovava accidentalmente al governo pare un po' semplicistico, ancor più quando la signora è al lavoro per impedire le intercettazioni telefoniche ed intralciare le indagini. Inoltre per sconfiggere la mafia servirebbero azioni concrete e non flash mob propagandistici, dato che le forze dell'ordine avrebbero bisogno di mezzi, non di pagliacciate.