Adinolfi sostiene che i gay sarebbero contro-natura perché glielo ha detto tale Lorenzo Macchio

All'interno della sua incessante campagna di istigazione alla discriminazione, il fondamentalista Mario Adinolfi si è messo a rilanciare tutto eccitato il messaggio di un tale che sostiene di essere un fotografo naturalista che avrebbe trascorso gli ultimi 17 a fare il guardone di animali che si accoppiano. Ed ovviamente lui avrebbe deciso che gli studiosi seri si sbaglierebbero nel dire che l'omosessualità esisterebbe anche in natura in quanto riscontrata in decine di specie perché lui non avrebbe mai visto «un accoppiamento fra esemplari dello stesso sesso»:

Il signor Macchio, che evidentemente deve avere davvero poca esperienza se non conosce la realtà. D'altronde è un fotografo naturalista così conosciuto da vantare solo 35 follower sul suo profilo:

Il sedicente espero di accoppiamenti tra animali, però, appare molto chiaro nel vantare la sua apparteneza politica dato che rilancia solo gli articoli de Il Tempo, Il Giornale e Vittorio Feltri, arrivando a teorizzare che l'esistanza dell'omosessualità dovrebbe essere considerata una teoria pseudo-scientifica che lui paragona alle scie chimiche:

Naturalmente quel delirio si inserisce nella propaganda che vede Adinolfi impegnato nell'esalare Benedetto XVI per il suo contributo al suo business incentrato sull'omofobia.


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