Il partito di Adinolfi continua a delirare, inventandosi che l'Italia sarebbe «ufficialmente in guerra contro la Federazione Russa»

Mirko De Carli pare completamente fuori di testa nell'inventarsi che l'Italia sarebbe «ufficialmente in guerra contro la Federazione Russa» solo perché lo sostiene Adinolfi. E poco importa se De Carli probabilmente sogna di essere dominato da Mosca a scapito delle famiglie occidentali, offrendosi di collaborare con dei criminali che vorrebbero sterminare tutte le famiglie ucraine dopo aver stuprato le loro figlie. C'è da provare orrore ed imbarazzo davanti al suo scrivere:

Non sappiamo se Adinolfi e De Carli sperano che di poter ricevere una qualche ricompensa per aver intonato l'inno russo mentre Putin faceva stuprare bambine di quattro anni, ma il fatto che si inventino false guerre è oltre il ridicolo. Infatti è ovvio a chiunque abbia un qualche neutrone funzionante che l'Italia non è in guerra, benché meno ufficialmente. E nessuno ha attaccato la Russia, dato che semmai è Putin ad aver inviato le sue truppe un'Ucraina che rappresenta uno stato sovrano anche se Adinolfi giura che lui la considera Russia perché a lui piacerebbe che quel popolo fosse consegnato a Putin.
Aiutare un popolo invaso a difendere il proprio popolo da un invasore armato non può essere considerato un attacco all'invasore nemmeno nelle mistificazioni più spinte. Ed è davvero squallido che De Carli dice che lui aiuterebbe gli assassini russi a compiere un genocidio perché spera che poi Putin possa vendergli la benzina ad un prezzo più basso, ribadendo che per lui la vita umana vale meno del denaro.
Quindi è chiaro che De Carli si dica disposto a contribuire a stupri pedofili, massacri e fucilazioni nel nome della sua convenienza economica. Ma neppure quella sua richiesta oscena lo giustifica ad inventarsi attacchi che non esistono, anche se lui tifa per l'aggressore.

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