La Meloni annuncia la tesi che dovrà essere sostenuta dalla fantomatica "commissione d'inchiesta" pro no-vax

Dopo aver trascorso gli ultimi anni a sabotare il contrasto alla pandemia, Giorgia Meloni cerca di compiacere negazionisti e no-vax pronettendo una falsa "commissione di inchiesta" che lei ha incaricato di asserire che il ministro Speranza avrebbe mentito nell'attuare i protocolli sanitari che il mondo intero ha elogiato:

Il fatto che annuncino che uns fantomatica "commissione" dovrà dire che avevano ragione i fascisti non pare garanzia di imparzialità. E dopo aver aumentato il costo di benzina, pedaggi e mezzi pubblici, la loro priorità è quella di concentrarsi a fini elettorali sulla gestione della pandemia del 2020, peraltro dopo che quella strategia è stata copiata da molte altre nazioni.
Tutto questo pur di insistere in quella loro comunicazione che si basa unicamente sulle invettive contro una sinistra, anche se fa un po' ridere parlino sempre e dolo delle sinistre quando sono loro al governo.

Sempre con toni da campagna elettorale, il viceministro che si travestiva da nazista aggiunge:

Stranamente non annunciano di voler scoprire cosa abbia combinato il loro Fontana nelle Rsa lombarde, preferendo sostenere che loro vedrebbero complotti persino sul fatto che le mascherine dul mercato non erano sufficienti a coprire l'improvvisa richiesta. Ovviamente anche lui anticipa la tesi formulata da Belpietro che la Meloni chiede sia sostenuta in vista delle elezioni regionali, eppure il fatto che vogliano istituire una commissione che parte da posizioni preconcette è quanto di più medievale poressero fare.

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