L'imbarazzante campagna anti-trans di Provita Onlus
Se qualcuno che vi dicesse che lui ritiene che sua moglie sia una poco di buono, vi sentireste legittimati a urlare per strada che sia stato provato che anche la moglie di Jacopo Coghe debba essere ritenuta tale? Probabilmente no, ma lui pare ritenere che il suo pubblico sia così stupido da potersi bere semplificazioni tanto imbarazzanti. Ciò lo spinge ad andare in giro col lanternino a cercare presunte storie di donne da chiamare al maschile con lo scopo di sostenere che è nel loro nome che lui chiede un divieto all'autoderminazione altrui:
Peccato che sostenere che milioni di donne vadano rese vittima della sua violenza a nome di una tale Shape Shiffer sia assurdo, dato che sarebbe come pretendere un divieto al matrimonio eterosessuale nel nome di chi ne è rimasto deluso. E fa ridere che Coghe dica che la sua amichetta dovrebbe rendere vera la truffa della fantomatica "ideologia teansgender" che si sono inventati i gruppi neofascisti.
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