Il partito di Adinolfi espone manifesti anti-gay per le vie di Seriate
Mirko De Carli ci cita nel vantarsi di aver lanciato una «settimana no gender targata Popolo della Famiglia», senza spiegare perché mai il loro fantomatico «qrcode dedicato» rimandi ad un vecchio documento redatto dall'organizzazione omofoba "Osservatorio gender" di Rodolfo De Mattei allo scopo di diffidare gli insegnanti da ogni educazione al rispetto.
Dice che qualcuno vorrebbe «propagandare ai nostri piccoli e giovani l'idea malata e distorta di una sessualità distinta dalla natura biologica della persona. Il sesso, quindi, non più come un dato ma come una libera di scelta». La premessa è che lui ha deciso sarebbe un'idea «malata e distorta» ritenere che l'identità non vada imposta sulla base dei genitali. E confonde il sesso col genere, lanciandosi poi nel sostenere che i bloccanti della pubertà servirebbero a «stoppare il naturale formarsi dell'orientamento sessuale».
E così mischia l'identità di genere e l'orientamento sessuale, sostenendo che bloccare lo sviluppo di caratteri sessuali secondari a chi ha già sviluppato un'identità di genere bloccherebbe lo sviluppo di un'orientamento sessuale che lui teorizza non sia innato ma si formerebbe dopo i 16 anni. Ovviamente pone molta cura ad opporre la parola "naturale" ai gay.
Passa poi a dire che concedere alle persone trans il diritto di esistere, «l'uomo si sostituisce letteralmente a Dio e decide della propria natura con lo stessa naturalezza consumista con cui compra un giubbino a un banalissimo centro commerciale di periferia». Quindi dirà anche che curare la leucemia di un bambino sia un'offesa a Dio perché se lui lo voleva malato, noi dovremmo farlo morire? Oppure ritiene che le cure vadano negate solo alle sue vittime?
Segue un video in cui, senza alcun fondamento scientifico, De Carli cerca di spaventare gli omofobi asserendo che il rispetto confonderebbe i bambini e tutta una linga serie di fesserie finalizzate all'istigazione alla discriminazione:
Per promuovere qulle teorie, il partito di Adinolfi ha anche acquistato alcuni spazi pubblicitari nel comune di Seriate, in provincia di Bergamo:
Caso vuole che il sindaco di Seriate fosse sostenuto dal partito di Adinolfi oltre che dalla Lega, motivo per cui c'è da temere che non si attiverà per la rimozione di quei manifesti:
La signora Nespoli, infine, è nota per le sue mistificazioni. Da sostenitrice di chi chiede la sottomissione delle donne, somi inventa che sarebbe per le donne che si dovrebbe vietare OnlyFans e la pornografia come chiede Adinolfi:
Chissà cosa dirà quando scoprirà che anche gli uomini si spogiano o che riviste come Playmen sono dedicate alle donne e mostrano uomini nudi. Ma forse lascia ancor più scolvolti pensare ad una bergamasca che, dopo aver assistito a processioni di camion che portavano via i morti da Covid, osstiene che le precauzioni fossero inutili perché lo dice Adinolfi:
Il fatto che loro considerino una loro "vittoria" ogni tentativo di imporsi contro i diritti altrui è un fatto che dovrebbe preoccuparci. Ea noi la discriminazione e migliaia di morti evitabili non paiono una "vittoria".
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