Adinolfi organizza attacchi squadristi contro le sinole famiglie gay
È probabilmente in violazione ad ogni etica professionale che Mario Adinolfi è tornato a diffondere immagini di minorenni. Lo ha fatto mettendo alla gogna una coppia di genitori gay, peraltro non italiani, mentre incita i suoi a insultarli e ad opporsi alla loro genitorialità in virtù del suo sostenere che i figli andrebbero riservati ai soli eterosessuali.
E se davvero davvero volesse sostenere che sia stato commesso un reato, così come dichiara, chissà perché lo scrive sui social al posto di andare in Questura a sporgere denuncia? Non sarà che Adinolfi sa bene che le sue accuse sono infondate e dunque confidi nella palese ignoranza dei suoi neri proseliti per organizzare violenti attacchi squadristi?
Proponendosi come il molestatore di famiglie che incita odio contro chiunque non daccia figli con molteplici mogli secondo il volere delle lobby integraliste, è incitando odio contro una coppia di genitori gay (di cui lui mostra i volti e insieme a immagini del minore) che scrive:
Auspicando che Mario Adinolfi possa essere radiato per la sua irrisione all'etica professionale, suscita un cero orrore un "giornalista" che mette parole in bocca un minore. Ed è opinabile dica che lui avrebbe deciso che il bambino preferisse un padre pedofilo che picchia mamma fintanto vada in giro a dire che lui si porta a letto le ragazze.