Mario Adinolfi usa Blanco per vomitare disprezzo contro tutti i giovani

Quando Adinolfi fallì miseramente nel suo tentativo di essere eletto come segretario del Pd, diceva che gli anziani erano dovevano dovevamo dare spazio a chi era nato nel suo anno perché il futuro era dei giovani. Oggi che cerca il voto degli anziani dato che maggiormente apprezzano la sua omofobia, dice che i giovani vanni disprezzati perché lui li ritiene immeritevoli di essere paragonati ad un tizio votato dallo zero-virgola-poco dell'elettorato:

Sarebbe curioso scoprire perché Adinolfi senta sempre l'esigenza di generalizzare, lasciando come unico filo conduttore del suo "pensiero" la sua esigenza di insultare tutto. Ma fare di tutta un'erba un fascio è come dire che tutti gli eterosessuali sposati, divorziati e risposati sono omofobi. Non è vero. Alcuni lo sono, altri no.
Inoltre non è chiaro su quale basi abbia deciso che il problema dei ragazzi è che non siano trattati con disprezzo, anche se molti giovani che hanno raggiunto la categoria dei big si sono dimostrati assai più rispettosi di alcuni pseudo-politici che si vantano di suscitare proteste per le loro odiose mire di predominio sui corpi delle donne.

Poi, sempre atteggiandosi da bullo nei confronti dei giovani, è attingendo ad un'immotivata cattiveria che augura il fallimento agli Olly:

Ovviamente non erano lì "a casaccio" come afferma Adinolfi, ma in quanto vincitori di Saremo giovani. E di certo la loro musica è già più conosciuta del disco che Mario Adinolfi registrò anni addietro quando fallì ne riciclarsi come cantante.

E mentre la sala stampa ha premiato Marco Mengoni portandolo al primo posto della classifica parziale, il critico Adinolfi lo aveva cassato dicendo che lui lo disprezza come disprezza quasi tutti i cantanti in gara:

Quasi comico è il suo dirsi stupito cge gli italiani guardino il festival e non i programmi di propaganda populista di Rete 4:


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