Aggressione omofoba a Monza. Organizzato un sit-in a sostegno della vittima per la prima udienza

Il 16 dicembre 2020, un monzese di 63 anni è stato verbalmente aggredito da un branco di ragazzi italiani mentre viaggiava a bordo di un treno della tratta Milano-Monza. Avvicinato da uno dei due, aveva rifiutato l’acquisto di calze. Ed è a seguito del seguito del diniego che il primo ragazzo ha iniziato a chiedergli ripetutamente: «Ma sei mica fr*cio?». Il secondo ha poi iniziato ad appellarlo con epiteti omofobi,, minacciando si riprenderlo con un video mentre millantava molestie sessuali inesistenti.
Giunto in stazione, 'uomo ha chiesto aiuto alla polizia ferroviaria del capoluogo brianzolo. Ora la polizia è finalmente riuscita a identificare uno degli aggressori e il 23 febbraio ci sarà l'udienza presso il tribunale di Monza. L'associazione Briana Oltre l'Arcobaleno sarà al fianco della vittima con un presidio organizzato presso l'Arengario di Monza alle ore 17.30, al quale sono invitati tutti i cittadini che si indignano per le ingiustizie a chiedono una legge italiana e regionale che contrasti l'odio a sfondo omolesbobitransfobico.
Aderiranno alla manifestazione Possibile, Lab Monza e il PD con l'assessora alle pari opportunità di Monza, Andreina Fumagalli, che sarà presente alla manifestazione di solidarietà assieme ad Amnesty International e CGIL.


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