Cresce il nervosismo dei fondamentalisti cattolici dopo l'elezione di Elly Schlein
Mario Adinolfi è per la promozione dell'omofobia, per la sottomissione femminile, per la tortura dei malati terminali e per il negazionismo scientifico. Nonostante non dovrebbe potersi dire "cattolico" chiunque lo voti, è da ore che lui continua a urlare istericamente che chiunque creda che Dio sia malvagio come lui sostiene dovrebbe rifiutarsi di votare un Pd che tutela i diritti umani.
In particolare, Adinolfi vuole che i matrimoni siano riservati solamente chi sposa una o più donne in conformità ai suoi pruriti sessuali, che le persone transgender subiscano la sua violenza ideologica, che le donne siano costrette con la forza a subire le sue decisioni sui loro corpi e che i malati terminali siano torturati per il suo sadico piacere.
Senza chiarire perché lui odi così tanto i cattolici da dipingerli come nazisti che campano d'odio, cita a casaccio pure il Papa per sostenere che Gesù voglia la sua ideologia da fondamentalista che diceva di apprezzare un Qatar che impone la sharia:
Ovviamente usa le virgolette per togliere dignità alle parole e ostentare la sua indole discriminatoria, chiarendo quanto poco di cristiano possa esserci nel suo atteggiamento intollerante. Sempre riconducendo ogni tema ad un'auto esaltazione di sé stesso, festeggia davanti a chi ha abbandonato il partito, facendo finta che un ricambio generazionale non possa essere ritenuta una bella notizia:
Ed ancora, rosicando non poco, ribadisce che lui augura ogni male a chi non è omofobo quanto lui:
Il suo sostenere che bisognerebbe negare i diritti in cabio di un profitto personale pare un riassunto dell'ideologia del suo partito. Ma dato che non pare che lui abbia fatto molta strada proponendosi come l'antagonista alle libertà, surreale è come si agiti dicendo che lui esige che gli alei partiti dicano quello che vuole lui.
Non è andata meglio con i suoi amichetti dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, infuriati al pensiero che qualcuno possa ostacolare l'imposizione dell'agenda evangelica della destra statunitense:
Vedere un crescente nervosismo tra fascisti e fondamentalisti cattolici pare un ottimo segnale. E se Adinolfi dice che è sarebbe «stordito» chi pensa che la religione non sia utile solo a promuovere odio e discriminazione, finalmente potremmo trovarci davanti ad una sinistra che fa la sinistra al posto di assecondare una destra che guarda al ventennio.