I seguaci di Porro vedono Satana, credono che i gay siano malati mentali e invocano l'invasione di Putin

Jacopo Coghe di Provita Onlus ha chiesto a Nicola Porro di confezionare un servizio contro i diritti dei bambini, sostenendo che i casi in cui una qualche persona non sia stata felice di una transizione di genere dovrebbero porre un divieto ai milioni di caso in cui le persone transgender si sono ritrovate a godere di una situazione psicologica che ha migliorato le loro vite:

E quando l'organizzazione forzanovista chiama, Porro risponde. E infatti Coghe si congratula con lui per il supporto dato alla loro crociata atta ad impedire che i genitori possano esercitare la loro priorità educativa e garantire cure ai propri figli. Forse felice perché Porro ha confuso i farmaci per il blocco della pubertà con la transizione di genere, Coghe ringrazia il vicedirettore de Il Giornale per il contributo dato alle sue campagne contro i diritti dei bambini trans.

Ovviamente Coghe ci piazza pure uno die suoi manifesti, sostenendo che i bambini verrebbero "confusi" anche se tutti gli scienziati non hanno dubbi sul fatto che gli adolescenti hanno le idee molto chiare. Ma più delle solite banalità promosse dalle lobby anti-gay, lascia sbigottiti quello che i telespettatori di Porro dicono di aver capito:

Non sappiamo chi venderebbe tutti quei feti e bambini, ma chiaro è il loro sostenere che chi non condivide la passione di Salvini per le ragazzine andrebbe ritenuto «pervertito». E subito arriva chi dice di aver visto satana a Sanremo perché dal discorso di Porro contro i diritti dei bambini loro ne hanno dedotto che Fedez non poteva baciarsi con Rosa Chemical:

A vedere Satana è pure una tizia che colleziona ritagli del giornale di Belpietro, appuntando note sul satanismo a margine dei titoli:

Ovviamente Belpietro dice che bisognerebbe produrre «feti da vendere» e dice che «per la gestazione di potrebbero usare pure gli uomini» in quel loro cercare di fare sempre leva sull'omofobia. Eppure il tema non ha legami con l'identità di genere e non è l'università di Oslo ad aver fatto quella «proposta», dato che è semplicemente una ricercatrice che all'interno di uno studio ha indicato che teoricamente di potrebbe fare. L'idea che qualcuno dovesse «vendere» qualcosa è poi un'aggiunta delle lobby che devono rilanciare per contratto gli slogan dell'organizzazione forzanovista di Coghe.

I seguaci di Porro iniziano così dire che chi non è maschio metrosessuale o donna metrosessuale andrebbe ritenuto un «malato mentale»:

Ed è citando gli slogan di Coghe che qualcuno tira in ballo pure Sanremo per sostenere che il bacio tra Fedez e Rosa Chemical sarebbe un bacio tra «deviati» che danneggerebbe i bambini:

E dato che la propaganda populista mira a quello, arriva chi dice che Porro lo avrebbe convinto ad invocare l'invasione russa:


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