L'attacco del professor Mora a Sanremo: «È blasfemo e massima massima del sistema orgiastico mercantile»
Dato che il populista medio trascorre le sue giornate a dire che tutti gli altri farebbero schifo, non stupisce che il professor Mora sia stato invitato da Antenna 3 Lombardia ad ostentare il suo disprezzo verso Sanremo dopo aver ottenuto visibilità mediatica punendo alcuni studenti che osavano manifestare contro la violenza sulle donne.
Ed è quasi comico come il professore abbia esordito asserendo che «negli ultimi anni Saremo è diventato sempre di più l'espressione massima del sistema orgiastico mercantile nel quale visiamo, con un capovolgimento di tutti i valori e con la proposizione di atti sacrileghi».
Inizia poi dire che lui vedrebbe blasfemia in Fiorello e in un Achille Lauro che si è esibito tempo fa, ripiegando poi su un attacco al presidente ucraino che osa non farsi ammazzare dal suo amato Putin: «Io avrei visto bene lo Zelensky che ballava in tacco 12 nudo nei supermercati prima di diventare presidente», dice.
E se Adinolfi urla che bisognerebbe costringere i genitori a lasciare che Mora possa cercare di indottrinare i loro figli, suscita una certa perplessità vedere un professore di storia che mistifica la realtà e arriva a citare la propaganda russa nella speranza di umiliare un presidente in guerra citando la propaganda russa e un video comico che aveva realizzato quando faceva l'attore.
Il discorso è poi passato al consueto attacco di Mora agli studenti che avevano osato indossare una gonna all'interno di una manifestazione contro il sessiamo, dicendo che lui si sente vittima di una preside che ha osato redarguirlo per aver aggredito i suoi studenti.
E così lui inizia a dire che si sentirebbe «radicale nel dire la verità» perché «io credo che stia dominando una sottocultura orgiastico mercantile che è tipica di Sanremo e serva una cultura non condizionata dal politicamente corretto e dal pensiero unico. E questa cultura è sempre meno presente sui mezzo di informazione e dobbiamo andare contro corrente»
Sempre attaccando Zelensky, Mora ha poi tentato di sostenere che: «Io penso che tutta questa solidarietà per il popolo ucraino sarebbe accettabile se ci fosse stata la stessa solidarietà per i libici bombardati sdalla Nato, per i serbi bombardati dalla Nato, per l' Iraq invaso, per la Siria»
Insomma, il professore di storia pare non comprendere la differenza tra un presidente russo che invade uno stato libero e stati sottoposti a dittatura, sostenendo che Saddam Hussen o Slobodan Milošević meritassero solidarietà.
Mora si è poi augurato che Salvini chieda l'autonomia della Lombardia perché lui è federalista secondo lo schema di Bossi.