Il leghista Borghi deride Mattarella e attacca la Costituzione antifascista

Il leghista Borghi si lamenta che debba lavorare e che non sta se ne possa più restare a casa una volta su cinque come nella precedente legislatura, ritrovandosi comunque con uno stipendio indecentemente alto accreditato sul suo conto corrente.
Ma dato che Borghi ama insultare tutti, se la prende con Mattarella e con una Chiara Ferragni che osa condannare il sessismo, ripregando poi su un attacco ad una Costituzione antifascista che evidentemente non piace ai leghisti per la sua condanna alla dittatura:

Evidentemente lui preferisce i suoi amichetti che, al posto di lavorare, sono andati dal loro amato Nicola Porro a promettere di ostacolare chi vuole salvare vite umane nel Mediterraneo, asserendo che lo farebbero nome della maggioranza di astensionisti che non hanno votato la Meloni:

O forse preferisce lui le accuse di "propaganda gay" a Sanremo che sono state teorizzate da Provita Onlus e sono state sostenute dal suo governo, incuranti di come quella gente appaia abbastanza patetica nel pubblicare messaggi come questo:

Saranno anche populisti e si vanteranno di essere omofobi, ma simili stupidaggini dovrebbero essere considerate una chiara dichiarazione della loro incapacità di intendere e di volere.


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