Il razzismo di Libero contro Paola Egonu
L'efferato attacco della stampa di destra contro Paola Egonu è una chiara dimostrazione del loro razzismo. E Libero ha voluto strafare, pubblicando un titolo in cui un "noi" racchiude tutto il razzismo di cui la Egonu parla:
Sorvolando su come non ci risulta sia la redazione di Libero a decidere le convocazioni in nazionale, il fatto che parlino del ruolo guadagnato da una delle atlete più forti del mondo come se fosse una concessione dei bianchi che votano Salvini ad una cittadina italiana che loro disprezzano per il colore della sua pelle non fa che conferma le parole di Egonu e la stupidità di chi scrive simili porcherie. E chi scrive simili articolo non deve poi stupirsi se i leghisti alla Trani prendono fucili e iniziano a uccider innocenti per strada.
Gravissimo è come il quotidiano di estrema destra tenti di costruire un "noi contro loro" al fine di aizzare cittadini italiani contro una cittadina italiana secondo gli schemi propagandistici del nazifascismo che portarono ai campi di sterminio. E suscita orrore che questi signori arrivino persino ad inventarsi che l'atleta avrebbe "attaccato l'Italia" solo perché loro vogliono sostenere che i razzisti sarebbero la maggioranza.
Ad attaccare l'Italia sono i partiti che rubano 49 milioni e che negano l'esistenza del razziamo dopo aver cercato voti dicendo che le persone di colore sarebbero scimmie:
Ad attaccare l'Italia sono i giornalistici he mistificano le notizie per servire i potenti o i giornali che giurano che non ci sarebbe nulla di sbagliato in un presidente del Senato che passa il suo tempo a spolverare i busti del duce.
E mentre noi veniamo obbligati a dare a pubblici a quegli scribacchini affinché loro continuino a cercare di rendere l'Italia un posto peggiore, potremmo dire che è molto ingiusto che noi gli diamo la libertà di parola e loro la usano per insultare la democrazia.
Inoltre la loro retorica pare incocludente. Perché il loro "ragionamento" dovrebbe portarli a dire anche cose del tipo: "La tua azienda ti dà un lavoro e tu pretendi di non fare straordinari non pagati?". Ma se lo dicessero, mon potrebbero confodare nel razzismo dei loro lettori per farsi dare ragione scrivendo cose insulse.
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