La destra rosica e chiede la censura di ogni dissenso all'ideologia meloniana


Gli Angelucci hanno usato il quotidiano acquistato da Berlusconi per attaccare la libertà di parola e di opinione di chiunque non dica che Mussolini sarebbe l'uomo dell'anno come loro titolavano sui loro giornali solo pochi anni fa. Ed inventandoci che ci sarebbe "violenza" nel dire la verità sugli uomini che chiedono la censura die cantanti di Sanremo per punire una sessualità che non sia espressione della mascolinità di destra che loro ravvedrebbero in Pillon, scivono:



Fedez ha semplicemente detto che non è normale che persone che si vestono da nazisti abbiano da ridire sulla partecipazione di Rosa Chemical al festival o che non è normale che una ministra per le pari opportunità dica che "purtroppo" ci sono dei diritti umani.
Quindi il problema non è Fedez. Il problema è un viceministro che ama travestirsi da gerarca nazista. Il problema è un presidente del Consiglio che definisce Almirante un patriota. Il problema è una seconda carica dello stato che lucida i busti del Duce.
Questo è il problema! Ed è indicativo che i giornali filo-governativi dicano che chiunque dica la verità vada censurato con l'accusa di lesa maestà alla nera signora dell'ultra-destra.

Già Salvini ha pubblicamente minacciato Paola Egonu, dicendo che il governo le ordinava di non poter dire ciò che lei pensa riguardo al razzismo perché Salvini nega esista razzismo. E lo dice il padano che in Lombardia presenterà quel Fontana che diceva:“Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se deve essere cancellata…
I migranti si diluiscono le identità”.
1 commento