La Sabaoth Church attacca Sanremo: «Festival della perversione che lancia messaggi diabolici»


Il pastore Luigi Carollo invoca Fratelli d'Italia e Lega contro il bacio tra Fedez e Rosa Chemical sul palco dell'Ariston. A nome della Sabaoth Church di Modena, accusa Sanremo di essere «il festival della perversione» e di lanciare un «messaggio diabolico».



Aizzati da Carollo, i suoi proseliti iniziano a urlare che l'amore è atto stannico, non come l'odio omofobico che viene spesso elogiato nei locali di propaganda politica del pastore, il quale pregò in passato con Pillon a sostegno dei reati d'odio invocando l'intercessione di Orban:





Se pare molto violento il loro sostenere che chi non condivide le pulsioni sessuali di Carollo e la sua ostentata passione per le donne sarebbe "figlio di Satana". Ed è abbastanza fuori luogo il fatto che il posatore usi Sanremo per inventarsi che lui ha deciso che chi chiedeva l'emancipazione femminile non avrebbe mai accettato ciò che non piace a lui:



Scopriamo così che a Carollo non vanno bene neppure le famigli etero che non sposano la sua ideologia, dato che lui le definisce «ripugnanti». Ed è attingendo alla peggior propaganda di destar che si dice certo che Fedez o la Ferragni non sarebbero in grado di pensare, ma qualcuno gli imporrebbe di fare qualcosa.
Ovviamente non si dimentica neppure di usare la religione per dini di propaganda politica, sostenendo che sarebbe nel nome die Vangeli che la sua gente dovrebbe fare la guerra a chi si ama.


Update 23:30. A fronte del consueto messaggio con cui il pastore Carollo è solito incitare i propri proseliti a diffamare chiunque osi dissentire dal suo pensiero unico, troviamo messaggi alquanto imbarazzanti:





Gesù diceva che nell'amore non può esistere peccato, ma forse il signor Francesco ritiene che Gesù sia un deficiente perché lui preferisce un pastore evangelico che cerca di istigate odio accusando i gay di satanismo. E alla signora che ci accusa di non lasciare che il suo pastore molesti i ragazzini gay, facciamo presente che è lui che non molla i gay e che non perde occasione per perseguitarli cn efferata violenza.
Inoltre si commenta da sé il fatto che il pastore paia vantarsi di come qualcuno possa offendersi nell'essere definito "satanico" solo perché non condivide le sue pulsioni sessuali.

Nel plauso del pastore, una certa Nicoletta promette punizioni divine a chi non incita all'odio, asserendo che loro crederebbero che Gesù sia malvagio e omofobo come Carollo ama dipingerlo:



Gente che si dichiara "cristiana" e augura la morte a chi è accusato di amarsi non pare aver capito molto dai Vangeli. E chissà coesa diranno quando scopriranno che il brano di Sodoma e Gomorra è una condanna a chi nega accoglienza, dato che non parevano così "gay" quei cittadini a cui "l'eroe biblico" offrì di stuprare le sue figlie.
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