Pillon vuole un gruppo di "resistenza" alla tolleranza
L'ex senatore leghista Simone Pillon appare abbastanza comico nel promuovere alle 22.40 un evento che si è svolto alle 18. Ovviamente si vanta che il suo Massimo Gandolfini si sarebbe offerto di promuovere il suo manualetto per ogogobi, chiedendo che ogni intollerante lo siuti ad organizzare una "resistenza" ai diritti umani:
Se l'unico pensiero unico che esiste in Italia è quello cattolico, Pillon ama sostenere che chi chiede odio e discriminazione vada promosso e incentivato a danneggiare il prossimo. E se ne vanta pure.
Ovviamente Pillon spiega che a suscitate la sua ira è un Festival che non pace a Fratelli d'Italia perché non esclude i cantanti lgbt e non piace a Salvini perché non censura chi non nega il razzismo:
In suo sostenere che tutto ciò che non esce dalla propaganda leghista sarebbe "propagandanda", dovrebbe poi osservare che il dato va paragonato con lo share dato che nel 1995 non c'erano le piattaforme streaming e Salvini ancora augurava la morte si meridionali dicendo che lui non si sentiva italiano. Ed è indicativo che già tre settimane fa annunciasse insulti a Sanremo perché ritenuto uno spettacolo sgratito alle lobby omofobe:
Poi, tacendo su tutti gli slavi torturati, uccisi ed affamati, dall'invasione fascista durante il ventennio, celebra l'eccidio preferito dai gruppi fascisti:
Lo scorso 27 gennaio non disse nulla riguardo alle vittime dell'odio nazista. Quando si dice il caso...