Provita torna a irridere il diritto di scelta delle donne in occasione dell'8 marzo


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus è solita inventarsi mistificazioni con cui irridere i diritti delle donne in occasione dell'8 marzo. Se lo scorso anno lanciarono una oscena campagna pubblicitaria basata sullo slogan "Potere alle donne? Facciamole nascere", quest'anno hanno partorito questo abominio:



Dato che non esiste alcun "obbligo all'aborto", pare abbastanza evidente la loro mistificazione ideologica. Ancor più quando a partorirla è chi si batte contro il diritto di scelta delle donnea e sogna un mondo in cui le femmine siano costrette con la forza a partorire contro la loro volontà.

Alla base del manifesto c'è un paretico attacco alla Schlein e il suo voler tutelare il diritto di scelta delle donne mentre la loro Giorgia meloni cerca di rendere inaccessibili le igv o di costringere le ragazze ad un ricovero per impedirgli l'assunzione della pillola:



Se a risultare preoccupante è la loro totale assenza di etica e di morale nell'attaccare scelte difficili compiute da alcune donne , è attraverso un comunicato stampa a firma di Maria Rachele Ruiu (ovviamente ex candidata di Fratelli d'Italia) che chiariscono che la loro retorica vuole essere un attacco politico:

Ogni anno in Italia migliaia di donne sono indotte e, di fatto, costrette ad abortire per abbandono o solitudine. Troppe le donne che subiscono una vera e propria violenza, cioè l'assenza di aiuti sociali, economici, morali e psicologici di fronte a una gravidanza inaspettata o complicata: Nnon abortire è un diritto troppo spesso negato. Mettiamo fine a questo scandalo! Contrariamente a quanto sostiene la nuova segretaria del Pd e dichiarata abortista Elly Schlein, in Italia non esiste una donna che sia stata costretta a partorire per presunte carenze dell’ingiusta Legge 194, mentre sono troppe le donne costrette ad abortire perché prive di aiuti.

Se sarebbe curioso coprire quali sarebbero queste donne che abortirebbero perché costrette, dato che esistono mille modi per non abortire, la Ruiu ricorre a quella loro solita abitudine ad inventarsi parole da infilare nella bocca delle persone che cercano di diffamare:

È inquietante registrare che per alcuni l’aborto debba essere una scelta socialmente preferibile rispetto all'accoglienza di un figlio, e alla sua nascita. Una società civile dovrebbe, invece, fare a gara per servire su un piatto d’oro ogni aiuto possibile per aiutare una donna incinta a portare avanti la gravidanza, perché il figlio nasca!

Peccato che quegli aiuti esistano, come ha dichiarato la loro amica Costanza Miriano quando si è l'emanata che avrebbe dovuto rinunciare agli assegni che percepiva come mamma single dopo aver nascosto allo stato il suo matrimonio. Inoltre un bambino può essere dato in adozione ed esistono mille modi per scegliere di non abortire, mentre diventa impossibile abortire se il partito in cui militava la Ruiu cerca di rendere impossibile l'accesso alle cure mediche o impone inutili ricoveri per rendere più difficile l'assunzione della pillola.
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