Ci spiace per Coghe e per le sue lezioni di "biologia" omofoba, ma da Gandolfini non nascono bambini
Forse Jacopo Coghe ritiene che i suoi proseliti abbiano un livello socio culturale molto basso come sostenevano i suoi finanziatori russi. O forse è lui a non risultare capace di comprendere semplici concetti. Fatto sta che appare abbastanza imbarazzante trovarlo ad esultare per la decisione del governo Meloni di togliere tutele ai figli dei gay attraverso messaggi come questo:
Se Coghe sostiene che sia la biologia ad imporre discriminazione, forse potremmo fargli notare che il suo Massimo Gandoflini non può fare figli anche se va a letto con una donna. E se un assunto non vale sempre, significa che siamo davanti ad una becera semplificazione di temi.
Poi è vero che da uno stupro può essere generata vita o che due genitori che vogliono far prostituire i figli possono farli nascere senza che la Meloni protesti, ma il tema è che bisognerebbe capire chi cresce i figli. E se si paragonano due genitori pedofili a una famiglia gay, Coghe dovrebbe spiegarci come possa sostenere che sarebbe in nome della biologia che lui preferirebbe dare i figli a chi abuserà di loro solo perché espressione dei suoi pruriti sessuali.
Evidentemente lui non capisce che i figli hanno bisogno di essere cresciuti da chi si prenderà cura di loro, non da chi si vanta con loro di essersi portati a letto la loro mamma.
Inoltre la norma votata dalla Meloni non riguarda la generazione, ma la gestione di chi è già nato. Infatti ad essere privati di genitori in vita saranno bambini che continueranno a crescere nelle loro famiglie, ma che con sua grande gioia saranno privati da diritti e tutele.
Se poi Coghe sostiene che lui voglia vivere secondo i detta della natura o della biologia, dovrebbe farci il favore di essere coerente e di rinunciare ai farmaci in caso di malattia o di cure mediche in caso di problemi di salute. Ed ovviamente niente preservativi, niente integratori, niente cibi con conservanti... Perché è facile dire che lui accetta tutto ciò che gli fa comodo ma poi si appella alla biologia come pretesto per negare l'ovvio, ossia che un bambino ha bisogno di essere amato e può crescere bene anche con coppie gay.
Tornando al suo Gandolfini, ossia al neocatecumenale che non può avere figli e li prende in adozione, osserviamo come Coghe non abbia nulla da ridire con le manciate di figli che ha adottato. A lui va bene perché il papà adottivo e la mamma adottivo sono conformi ai suoi pruriti sessuali, anche se poi la figli ava in piazza a protestare contro il padre:
Quindi va bene che Gandolfini adotti figli concepiti da altri e sarebbe preferibile a due gay anche se la bambina che si è trovata dover crescere con lui non pare così felice? Basta che ci sia un pene e una vagina e poi a Coghe non importa nulla di come vengano cresciuti i bambini?
Quasi isterico nel suo pubblicare messaggi contro le famiglie gay, urla che lui esige che i figli degli altri siano ritenuti orfani perché lui non riconosce i loro genitori:
E per quanti insulti alterni all'unico slogan che ripete da ore, resta il dato di fatto che la sua contrarietà alla GpA non lo legittimi a chiedere che dei bambini siano discriminati.