La curiosa teoria di Adinolfi per cui le minoranze non avrebbero diritto ad avere diritti
Mario Adinolfi pare cintura nera di giramento di frittata. Se ormai sono anni che lui fa soldi facili col business dell'omofobia, oggi si mette ad urlare che i figli delle coppie omogenitoriali sarebbero pochi e dunque non meriterebbero diritti. Una tesi curiosa, dato che potremmo osservare che anche lui ha solo quattro figlie e dunque, stando alla sua teoria, sarebbe doveroso discriminare quelle bambine perché il loro numero è relativamente basso.
Appreso che Adinolfi sostiene che privare 38 bambini dai loro genitori sia cosa buona e giusta in virtù di come lui dica che bisognerebbe occuparsi solo dei privilegi del maschio eterosessuale bianco, verrebbe da fargli notare che sono stati i partiti della sua parte politica a trasformare quei 38 bambini in un'emergenza nazionale che la Roccella e Pillon sostengono meriti leggi urgenti che impongano il carcere per chi li ha fatti nascere. Fatto sta che il fondamentalista scrive:
Se è vero che Adinolfi ama buttarla sempre in caciara, la verità che che se anche si trattasse di una sola persona, i diritti andrebbero sempre garantiti. Infatti anche gli obesi cronici sono una minoranza. Ma che direbbe Adinolfi se domani qualcuno decidesse di privarli di alcuni diritti, a partire dalla sanità pubblica, perché il numero di elettori non obesi è maggiore e potrà essere ingolosito da chi dice che far morire gli obesi porterebbe a risparmiare soldi?
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