Pillon intesta a sua figlia la sua crociata contro la famiglia e contro i diritti umani


Alla destra piace dare la colpa agli altri. Se Salvini dice che è colpa dei migranti se lui non ha mandato nessuno salvarli, se la Meloni dice che è colpa delle sinistra se lei non introduce il salario minimo, l'ex senatore leghista Pillon dice che è per le bambole di sua figlia che lui cerca di imporre l'ideologia contro i bambini e le famiglie oggetto della sua campagna di incitamento alla discriminazione.
Ovviamente senza chiarire quale quale nesso veda tra delle bambole e le sue battaglie conto i diritti umani, è intestando alla figlia minorenne il morivo della sua gioia davanti ad un governo di destra che strappa i bambini a loro genitori che scrive:



Se a Pillon andrebbe suggerito di lasciare in pace i bambini e di smetterla usare sua figlie per le sue campagne ideologiche, gli andrebbe ricordato che chi si batte contro la sua ideologia lo fa per i propri figli, nello specifico per fargli vivere la propria vita senza che gente come te lui possa imporgli la sua ideologia.
E non è una "battaglia" il dire che un bimbo sarebbe felice solo con una mamma e un papà. Lo dimostra ad esempio Luca Trapanese, single e gay, che sta crescendo Alba dopo che tutte le "famiglia tradizionale" la rifiutarono perché disabile.
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