Pillon si mette a fare pubblicità a siti di GpA. La Meloni la farà arrestare?

In Italia la GpA è vietata e una legge del 2004 prevede che «chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro».
Se la legge è uguale per tutti, ci auriamo che possa valere anche per Pillon e che l'ex senatore leghista sia messo dietro le sbatte dato che dal suo profilo Twitter fa la pubblicità ad un sito che lui sostiene offra "cataloghi" per "comperare bambini":

Dopo essersi ben guardato dal chiedere le dimissioni del ministro Matteo Piantedosi a seguito della strage di Cutro, urla che lui vuole che Zan si dimetta perché ha sbugiardato le falsità che il leghista urlava su La7 mentre insultava la dignità umana dei figli delle famiglie omogenitoriali.
Ed è indicativo che la Lega sostenga che dovrebbe dimettersi chiunque dissenta dal loro pensiero unico, invocando censure alle idee che ricordano certi regimi.

Ovviamente tacendo sui 20mila euro che servono ad adottare bambini e che probabilmente il suo amico Gandolfini avrà pagato per procurarsi figli adottivi con cui sopperire al suo desiderio di essere padre mente viveva un'unione matrimoniale infeconda, Pillon sceglie il servizio offerto ai gay e non quello per le coppie eterosessuali:

La differenza di prezzo è spiegata dal fatto che le coppie eterosessuali possono avere figli in India, in Georgia, in Russia e in terre dove le donne vengono sfruttate. I gay devono andare negli Usa o in Canada, dove la donna non può essere pagata ma i costi delle visite e delle cure è molto maggiore.

Qualora non si trattasse di una bufala come quella pubblicata ieri dal leghista, Pillon omette di dire anche la sede della presunta organizzazione è Cipro che vende servizi ai russi che vivono sotto il suo venerato Putin:

Tra le pochissime fonti che citano il sito pubblicizzato da Pillon, caso vuole che a fornire quell'indirizzo web sia stato il solito giornale del solito Maurizio Belpietro e alcuni gruppi di estrema destra:

Se i contorni di quel sito restano oscuri, ben più chiaro è come il senatore dica che lui se ne frega della scienza. Lui non crede alla scienza perché dice che i gay finanzierebbero gli studi. E così spiega che lui preferisce il pregiudizio, sostenendo che da duemila anni il mondo darebbe ragione alla sua omofobia:

Peccato sia falso. Non solo i primi cristiani celebravano unioni gay nelle catacombe, ma la storia è piena di persone che sono nate in famiglie a lui sgradite. Ma forse, più che i bambini, ad interessargli è la visibilità mediatica che la sua omofobia gli sta procurando:

Insomma, altro che bambini! Lui spera che l'omofobia possa essere uno strumento con cui proporre la destra liberticida che vuole imporre un controllo al corpo delle donne. E quello sarebbe davvero uno schifo.


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