Provita Onlus oltre il ridicolo. Ora si inventano che i figli degli eterosessuali nascerebbero in maniera consenziente
L'adozione di un bambino costa mediamente almeno 20mila euro. Ma caso vuole che, quando un neocatecumenale come Massimo Gandolfini usa i suoi soldi per procurarsi figli adottivi con cui sopperire all'infecondità della sua unione matrimoniale, Provita Onlus e Giorgia Meloni non parlano di "bambini comprati". Quello è un insulto che la destra ha coniato solo per insultare quei bambini che Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno fieramente privato dai loro genitori perché Putin, Kirill e Roccella dicono di voler imporre un "modello" fondato sulla famiglia eterosessuale.
Ciò spiega perché Giorgia Meloni abbia fermato le trascrizioni delle famiglie gay e continui a registrare i figli nati mediante GpA da quelle eterosessuali che rappresentano il 90% di chi accede a quella pratica. È evidente che la GpA non sia un loro problema, ma un pretesto con cui sfruttare l'ignoranza del loro elettorato sul tema per ottenere altro.
Diventa dunque difficile avere un dibattito con persone che non hanno manco il coraggio di dichiarare quale sia l'obiettivo delle loro leggi. Ed è difficile dialogare con organizzazioni forzanoviste, a quanto pare ormai divenute organo di governo, che mostrano tutta la loro faziosità e la loro ideologia nel scrivere slogan che parrebbero destinati a degli idioti:
Jacopo Coghe sostiene dunque che i suoi figli abbiano firmato un consenso informato prima di nascere nella sua famiglia? Pensa davvero che i bambini sarebbero consenzienti nel nascere in una famiglia piuttosto che in un altra. E se vogliamo parlare di bambini consenzienti, che dice del battesimo che viene imposto a bambini che non hanno scelto quella religione?
Come si può parlare con un governo che parla per slogan, ripetendo ciò che Putin e Kirill gli hanno detto di dire? E come si può aver fiducia in politici che oggi festeggiano i milioni di euro spesi il poltrone davanti all'improbabile costruzione del ponte sullo stretto quando erano loro stessi ad irridere il progetto che oggi è alla base della loro opera?
A questi signori andrebbe ricordato che chi è contro la GpA dovrebbe essere il primo ad aprire l'adozione alla famiglie gay. Perché se non va bene neppure l'adozione, allora è chiaro che il loro problema non sia la GpA ma la paternità. E a chi parla di bambini che dovrebbero essere consenzienti, possiamo ricordare che la bambina che venne data in adozione al loro Gandolfini andò in piazza a protestare contro suo padre?
Per loro quella sarebbe una figlia consenziente? E sarebbe "consenziente" anche la figlia di Sgarbi che si è vista dare della "tr*oia" dal padre in diretta televisiva, col sottosegretario che non sapeva manco in che anno fosse nata?