Rete 4 continua a dare spazio alla propaganda anti-gay dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus
L'organizzazione forzanovista Provita Onlus è ormai ospite fisso nei programmi di propaganda populista di Rete 4, dove alla loro Maria Rachele Ruiu (che tentò di candidarsi con Fratelli d'Italia) è stato offerto spazio mediatico per sostenere la crociata del governo contro le famiglie gay.
Dopo aver trascorso anni a dire che la Russia di Putin era il loro sogno più proibito, oggi tentano di sostenere che i figli vanno tolti a chi vuole essere genitore e che vadano imposti alle donne che vorrebbero interrompere la gravidanza. E se la signora si vanta di avere avuto figli col quel tizio che le avrebbe chiesto la mano nel corso del "family day" organizzato dall'integralismo organizzato al fine di sostenere che le unioni gay non meritassero i riconoscimenti garantito ai molteplici matrimoni e alle numerose convivenze dei leader politici di destra, in trasmissione ha sostenuto che desiderare figli sarebbe "egoismo". Ma non lo sarebbe quando è il suo Massimo Gandolfini a spendere decine di migliaia di euro per adottarli al fine di soddisfare il suo desiderio di sopperire all'infecondità del suo rapporto matrimoniale.
A dar man forte alla signora Ruiu arrivano i soliti intolleranti, i quali spiegano che loro vorrebbero togliere i figli anche a Mario Adinolfi ea Giorgia Meloni dato che loro li hanno concepito al di fuori del matrimonio. Chissà quanto sarà contenta la figlia della Meloni nel constatare che la sua mamma incita l'ultra destra contro sua figlia.
E dato che l'ossessione degli omofobi è il sesso, arriva pure un tizio che scrive:
Se pensate che quella sia una battuta idiota di un uomo dalla scarsa morale, vi sbagliate. Infatti quel soggetto non si è inventato nulla, dato che per anni è stata proprio l'organizzazione della signora Ruiu a suggerire battutine omofobe incentrate sul loro fantasticare sui peni che penetrando le vagine:
D'altronde la Ruiu si è ripetutamente proposta come una sostenitrice del sesso bareback, nonché "ricercatrice" per il corso di "educazione sessuale biblica" con cui la sua organizzazione andava nelle scuole di Roma a cercare di convincere gli studenti a praticare la più totale castità.
A questo punto una domanda viene spontanea. Se la signora Ruiu pretende di mettere becco nelle famiglie altrui, significa che anche noi dovremmo poter mettere ai voti la possibilità che lei possa essere madre? Perché quando la figlia adottiva del suo Gandolfini va in piazza a manifestare contro il padre perché il suo integralismo le ha rovinato la vita, sarebbe legittimo temere che anche la sua ideologia potrebbe risultare dannosa per i suoi figli, dato che solo lei può credere davvero che sia l'atto sessuale a rendere genitori.
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