Roccella chiude ai sindaci sulle coppie gay: «Non c'è un confronto da fare»

La ministra Eugenia Roccella ha rifiutato l'incontro urgente chiesto dai sindaci di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Bari in merito al tema della trascrizioni degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali.
L'ìesponente di Fratelli d'Italia ha comunicato che lei non è interessata ad ascoltarli, perché lei ha deciso che quei minori vadano resi orfani, al contrario di quella maggioranza di figli di coppie eterosessuali che sono stati concepiti all'estero mediante GpA.
«Non c'è un confronto da fare. Trascrivono gli atti di nascita? C'è una sentenza della Cassazione precisa. Sanno quello che possono e che non possono fare», ha dichiarato la ministra. Peccato sia un bruttissimo segnale assistere ad governo che neghi ogni dialogo con i sindaci e si mette ad urlare che bisogna fare quello che dicono loro perché loro non hanno alcuna intenzione di comare il vuoto normativo.


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