15 Paesi Eu fanno casa alle leggi anti-gay ungheresi. L'Italia si schiera con Orban
Quindici Paesi Ue, insieme al Parlamento europeo, si sono uniti alla Commissione europea contro l'Ungheria e la legge anti-gbt che Orban fece approvare nel giugno del 2021. Si tratta della più grande procedura sulla violazione dei diritti umani mai portata davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Ma l’Italia non ne farà parte.
l’Italia di Giorgia Meloni, infatti, ha scelto di essere l'unico Stato tra i grandi d’Europa a non aver voluto prendere posizioni contro Orban.
Nella cartina sono indicati in verde i Paesi UE che si sono uniti nella causa contro l'Ungheria, in giallo troviamo i Paesi UE che non partecipano alla causa:
Secondo Bruxelles, la legge viola i valori europei ed i diritti fondamentali degli individui, in particolare le persone lgbtiq+. I Paesi europei avevano tempo fino a ieri, giovedì 6 aprile, per unirsi ai ricorrenti.