Adinolfi plaude alla docente che imponeva rituali religiosi in classe

Mario Adinolfi sostiene che andrebbe vietata ogni educazione al rispetto senza un consenso scritto dei genitori, ma poi urla che il genitore non avrebbe alcun diritto di lamentarsi se una insegnante di un istituto statale costringe i loro figli a dire preghiere e costruire rosari al posto di studiare.
Sostenendo che lui non accetta l'esistenza degli atei e ritiene che la laicità significhi imporre il suo credo religioso, è in quella sua abitudine a spacciare le sue opinabili opinioni personali come dati di fatto che dice sia «ovvio» che la mancata imposizione di rituali religiosi sarebbe «pregiudizio anticristiano». Non come come il contrasto all'odio che lui sostiene sia un'offesa al suo sostenere che Gesù sia omofobo:

Ovviamente Adinolfi esalta chi impone rituali religiosi, ma tace su tanti dettagli della notizia e sulla gravità di chi impone un fanatismo religioso a dei bambini:

Ma forse a doverci stupire è che lui dica che qualcuno sarebbe interessato alla sua scontata opinione.


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