Coghe e CasaPound plaudono ad una Meloni che sta con Orban contro i diritti umani
Jacopo Coghe e CasaPound plaudono ad una Giorgia Meloni che ha deciso di essere l'unico stato dell'Europa occidentale a difendere le aberranti leggi anti-gay di Orban.
Nulla di strano, dato che l'estrema destra si è sempre schierata con chi calpesta i diritti umani, passandodal culto di Putin a quello di Orban. Ma pare davvero surreale che il vicepresidente dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus si lanci persino nel sostenere che l'Ungheria sarebbe «un faro di civiltà» o che le loro ignobili leggi abbiano lo scopo di vietare un fantomatico «indottrinamento LGBTQI+ dei minori».
Peccato sia evidentemente che la loro volontà di vietare il diritto di informare i minori sull’omosessualità significhi condannare i minori gay all’isolamento e metterli in pericolo di vita. Inoltre è altresì evidente che nelle intenzioni di quella legge ci sia un evidente sostegno allo stigma verso le persone lgbt.
Dato che Coghe dice che il principale "diritto dei bambini" sarebbe quello di essere privati dai genitori che non piacciono alla sua organizzazione, di essere irrisi a scuola se non manifestano i suoi stessi pruriti sessuali e privati da uguali diritti se non corrono dietro alle ragazzine come certi leghisti, definisce «menzogna» la verità che non incita odio. Ed ovviamente cerca di incitare odio contro l'Europa dei diritti, dicendo che lui la reputa «moralmente marcia» agli occhi di chi elogia il nazionalismo russo:
E mentre dice che la scuola non deve fornire informazioni sull’omosessualità, plaude a chi costringe dei bambini a pregare o a costruire rosari:
Anche Francesca Totolo plaude alla decisione della Meloni, usando l'odio omofobico per incitare i suoi a sostenere Orban:
Peccato che un orientamento sessuale non possa essere "indtteinnto", contrariamente all'omofobia. E forse la Totolo preferisce chi impone rituali religiosi in classe dato che Putin e l'Isis ci insegnano che la religione è utile per chi cerca di radicalizzare interi gruppi estremisti.
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