Coghe se la prende con i gay per la sospensione della maestra che imponeva olio santo agli alunni

Jacopo Coghe non ha mai chiarito cosa intenda lui col termine "gender", così come non ha mai provato a spiegare in che modo dica possa essere "insegnato". Ma persimo davanti ad un tema estraneo al mondo lgbt, come è il caso della docente sarda che imponeva olio benedetto ai suoi alunni, è scimmiottando il pastore evangelico Luigi Carollo che il vicepresidente di Provita Onlus scrive:

Dato che il tema è che a scuola si va per studiare e non per pregare, non è chiaro perché lui cerchi di opporre teorie scientifiche sulla sessualità a rituali religiosi cone le unzioni benedette.
Indicativo è anche vome continui a dire che la docente sarebbe stata sospesa per «un'Ave Maria» anche dopo che è stato appurato che i casi contestati sono numerosi, tra cistruzioni di rosari e benedizioni in classe.


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