È morto Federico Salvatore. Nel 1996 portò a Sanremo il racconto di un coming out


È morto, all’età di 63 anni, il cantautore napoletano Federico Salvatore. Nel 1996 si presentò sul palco di Sanremo con "Sulla porta", un brano che affrontava il tema dell'omosessualità e raccontava sofferto coming out di un figlio nei confronti della madre, la quale risultava incapace di comprende e accettare la sua omosessualità.
Quel brano, che si classificò solo tredicesimo, divenne un vero e proprio caso che fu oggetto di censura e polemiche. E non andò meglio quando Pippo Baudo parlo di omosessualità come di una «scelta di vita».

Ad inizio 2021, Salvatore raccontò che gli fecero censurare alcune parti del testo, ritenendoli inadatte al testo della canzone: «Mi fu censurata la parola ‘omosessuale’ dal testo, fui costretto a sostituirla, ma solo la prima e la seconda serata mi auto-censurai perché la terza serata fregandomene della censura cantai il testo originale con la parola ‘omosessuale’. All’Ariston ci fu un applauso da brividi che ancora ricordo e mi emoziona. E io dal terzo posto finii al terzultimo posto. La censura e la falsa morale mi presero a calci in culo».

Nato a Napoli, Federico Salvatore, iniziò a suonare la chitarra da autodidatta all’età di 8 anni. La notorietà arrivò nel 1994, quando vinse il concorso BravoGrazie, aprendo le porte alla sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show. Inoltre partecipava al Festivalbar come ospite fisso.

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