Il Viminale decide che sarà candidabile chi ha patteggiato una condanna


Il Governo Meloni ha "cancellato" la legge Severino e ha deciso di permettere a tutti i politici che hanno patteggiato una condanna di potersi candidare alle prossime elezioni.
Secondo il Viminale, la riduzione degli effetti extrapenali del patteggiamento avrebbe inciso anche sulla insindacabilità prevista dalla legge Severino, determinando "l'abrogazione tacita" di questa norma. E tale decisione è stata imposta attraverso una circolare inviata ai prefetti.
Il ministro Nordio, subito dopo l'insediamento, si era detto pronto a modificare la legge Severino nella parte in cui prevedeva la sospensione per 18 mesi degli amministratori condannati in primo grado.
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