Il Viminale decide che sarà candidabile chi ha patteggiato una condanna

Il Governo Meloni ha "cancellato" la legge Severino e ha deciso di permettere a tutti i politici che hanno patteggiato una condanna di potersi candidare alle prossime elezioni.
Secondo il Viminale, la riduzione degli effetti extrapenali del patteggiamento avrebbe inciso anche sulla insindacabilità prevista dalla legge Severino, determinando "l'abrogazione tacita" di questa norma. E tale decisione è stata imposta attraverso una circolare inviata ai prefetti.
Il ministro Nordio, subito dopo l'insediamento, si era detto pronto a modificare la legge Severino nella parte in cui prevedeva la sospensione per 18 mesi degli amministratori condannati in primo grado.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
La destra usa il razzismo per fomentare odio contro Mattarella
Ad 80 giorno dall'arresto, Toti si dimesso. Belpietro attacca i giudici che arrestano chi è accusato di rubare
La Corte dei Conti certifica il disastro leghista in Regione Lombardia
La Lega propone 5mila euro di multa a chi usa termini come "sindaca" o "avvocata"
Trump promette «la più grande deportazione della storia»
La Lega cerca di fomentare gli anti-europeisti dicendo che la Von der Leyen "ricattasse" Salvini e Meloni