Le lobby omofobe fanno quadrato attorno alla "comunità degli orrori" di suor Rosalina


Fanpage si è occupato dei presunti abusi avvenuti presso comunità Shalom, in provincia di Brescia, dove ogni anno arrivano 250 ragazzi tossicodipenti con passati difficili alle spalle.
Gli ospiti, anche minorenni, venivano sottoposti alla “cristoterapia”, un metodo inventato dalla fondatrice, suor Rosalina Ravasio, che avrebbe incluso anche “violenze, vessazioni e punizioni di ogni genere”.
Le vittime raccontano che «tutto girava intorno alla preghiera, se tu rinunciavi a pregare, magari non eri credente, venivi insultato, picchiato, preso a schiaffi. Se non pregavi ti massacrava».

Ovviamente tutto questo ha raccolto il plauso delle organizzazioni che si definiscono "pro vita". Ad esempio, Annarosa Rossetto di Provita Onlus dice di aver deciso che l'inchiesta di chi si è infiltrato nella comunità sarebbe diffamatoria perché la suora avrebbe ragione a priori:



Un altro estremista, noto per la sua vicinanza alle lobby anti gay, dice che Riccardo Cascioli deterrebbe la verità sulla bontà della suora:



Peccato che nell'articolo si scopra che Cascioli sostiene che l'inchiesta sarebbe falsa perché lo dice suor Rosalina, apprezzata anche come fiera no-vax. Infatti la religiosa dichiarò: «Rosalina Ravasio: “Alcuni miei volontari dopo il vaccino stanno morendo e i tumori sono aumentati del 350%” non solo continuerò a non vaccinarmi, ma non pagherò nemmeno la multa prevista per gli over 50 che rifiutano il vaccino».

Insomma, lei e Adinolfi non credono alla scienza e il suo abito talare dovrebbe esimerla da ogni critica sui suoi metodi.
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