L'ex senatore Pillon elogia l'insegnate che imponeva rosari in classe: «La sua sospensione è cristianofobia»


L'ex senatore leghista Simone Pillon si dichiara felice che il Governo Meloni voglia incoraggiare i rituali religiosi che una docente (elogiata da Salvini e da Fratelli d'Italia) imponeva ai suoi studenti contro il volere dei loro genitori.
In quella sua brutta abitudine ad offrire la sua falsa testimonianza, Pillon si inventa che qualcuno avrebbe avuto da ridire sulla presunta fede della docente, anche se le sue azioni potrebbero far ritenere che il suo definirsi "cristiana" possa rappresentare un'offesa al sentimento religioso di milioni di italiani. Infatti la signora può credere in ciò che vuole, ma non può imporre preghiere in classe o raccontare ai suoi studenti che i terremoti sarebbero punizioni divine.

Secondo Pillon, il fatto che una estremista che promuoveva omofobia non possa calpestare la priorità educativa dei genitori per indottrinare dei bambini al fanatismo religioso sarebbe «una grave forma di cristianofobia». E pazienza se la «cristianofobia» none esista, contrariamente a quell'omofobia che Pillon ha fieramente difeso mentre si intascava i nostri soldi:



Accecato dalla sua omofobia, Pillon pare scimmiottare il pastore evangelico Luigi Carollo (col quale pregò contro il ddl Zan invocando la venuta di Orban) opponendo l'imposizione di rituali religiosi a quel fantomatico "gender" con cui la destra populista definisce qualunque cosa riguardi quei gay che loro vorrebbero fossero resi vittima di feroci discriminazioni.
La richiesta di Pillon è che la docente venga imposta a quei bambini, così che possa tornare a insegnargli che i terremoti sarebbero punizioni divine e non eventi naturali.
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