L'indecenza di Coghe che parla al maschile di Luxuria mentre chiede che si vieti l'esistenza alle persone trans

Jacopo Coghe avrà anche messo mano al portafogli per comprarsi una spunta blu da Elon Musk, ma nulla cambia il fatto che il barbuto integralista continui a dare l'impressione di non aver capito nulla dei temi contro cui conduce le sue campagne d'odio.
Una uomo trans è un uomo trans. Non è una donna e non è neppure un uomo: è un uomo trans. Punto. Quindi se la mente limitata di Coghe non riesce andare oltre alla banale constatazione dei suoi più bassi istinti sessuali, il problema dovrebbe essere suo, non di una collettività che deve essere costretta a subire le sue esternazioni solo perché lui si è comprato una spunta blu:

Se la capacità di comprensione di Jacopo Coghe appare molto limitata, ancor più squallida è la sua finalità. Infatti il barbuto vicedirettore dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus teorizza che tutto ciò che la sua mente non è in grado di capire andrebbe vietata perché lui esige che agli altri sia imposto il dovere di conformarsi ai suoi più bassi istinti.
E se osserviamo come il barbuto si riferisca a Luxuria usando il maschile, quasi volesse mostrare al mondo che lui è un hater che cerca di istigare i violenti al bullismo. E pare pura andarne fiero.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Secondo Jacopo Coghe, non ritenere uomini le donne nate con la vagina sarebbe "patriarcato arcobaleno"
Provita onlus mistifica la sentenza dlela consulta e chiede a Valditara di imporre la discriminazione degli studenti trans
Secondo Coghe, l'aver messa incinta una donna lo legittimerebbe a impicciarsi delel vite altrui
Coghe e Pillon, compagni di complottismo a sostegno di Trump
Coghe insulta il Comune di Bologna per la loro difesa del diritto di scelta delle donne
Coghe contestato durante la sua manifestazione no-choice