Nell'Italia della Meloni, i tribunali hanno iniziato a rendere orfani anche i figli di due mamme


L'orrore del Governo Meloni pare non conoscere limiti. Su pressione di un esecutivo che fa vantio della loro sfrenata omofobia un vanto, il tribunale di Bergamo ha deciso di eliminare una mamma dal certificato di nascita di una bambina di 9 mesi.
Giulia aveva mamma Michela e mamma Viola, ora è orfana di una madre quale conseguenza dell'efferata crociata che il governo sta conducendo contro le famiglie omogenitoriali. E neppure si sa con quale pretesto abbiano violentato la minore, dato che la piccola è stata concepita mediante procreazione medicalmente assistita e non tramite GpA.
Dato che è stata Viola a portare avanti la gravidanza, per lo Stato Italiano Michela non è sua madre. E se Viola morirà, la piccina verrà strappata in lacrime dalle braccia di sua madre per essere consegnate a degli estranei. Viola non la potrà assistere in ospedale e Viola non potrà andare a prendere la scuola senza una delega.
Eppure le coppie metrosessuali che hanno figli mediante PMA godono di piene tutele in Italia, dato che la discriminazione è basata unicamente sull'orientamento sessuale die genitori e sulla mancata compresenza di un pene e di una vagina secondo i dettami imposti da Salvini.
L'impressione è che questi orrori siano solo l'inizio, dato che appare assai probabile che la signora meloni e il suo amichetto dalle molteplici fidanzatine punteranno a mostrare ad Orban che loro sono capaci di orrori ancor peggiori.
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