Pillon festeggia il ritorno in classe della alla maestra che ungeva gli studenti con olio di Međugorje


Fosse per i leghisti, le nostre scuole sarebbero già piene di maestre anti-gay che costringono i bambini a pregare. Esattamente come fecero le maestre russe inviate dagli evangelisti statunitensi nell'ultimo ventennio per rendere possibili i crimini perpetrati dal criminale Putin.
Suscita quindi un certo senso di repulsione il fatto che un ex senatore celebri la maestra che costringeva i suoi alunni a pregare, costruire rosati e farsi benedire con olio benedetto. E davanti ad un provvedimento disciplinare, lui incoraggia altre docenti integraliste a cercare di indottrinare i bambini contro il volere dei loro genitori sostenendo che quella signora sarebbe «un esempio di coraggio e forza morale»:



Insomma, Pillon dice che loro si sentono «debitori» nei confronti di una prepotente che ha abusato del suo ruolo per cercare di imporre le sue idee a degli innocenti. Sono esternazioni come queste a rendere legittimo ritenere che i leghisti rappresentino una reale minaccia per la società e per i bambini.
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