Provita Onlus invita i suoi seguaci a preferire il pregiudizio alla verità
L'organizzazione forzanovista Provita Onlus pare letteralmente ossessionata da una realtà che sbugiarda la loro propaganda, forse temendo che la verità possa intralciare il loro tentativo di usare il pregiudizio come fonte di fatturato. Ed è dunque da giorni che la loro organizzazioni cerca di attaccare e irridere l'ennesimo studio scientifico che ha provato l'ovvio, ossia che i figli dei gay crescono bene tanto quanto i figli degli eterosessuali:
Sul loro sito, tal Fabrizio Cannone cerca di diffamare i ricercatori. E se loro amano usare i bambini per sostenere i loro pregiudizi, è superando ogni decenza che l'organizzazione dice che documentare la realtà sarebbe abuso di minore:
Una ricerca recente però spezza il tabù e usa proprio i bambini come strumento per attaccare la famiglia tradizionale. Uno studio alquanto discutibile ci dice, incredibile ma vero, che i «figli delle coppie arcobaleno» starebbero addirittura «meglio di quelli conformi» (riportiamo in modo testuale). In quanto, risulterebbero, «più resilienti», mostrando «meno problemi comportamentali rispetto alla norma». Questa affermazione sconclusionata e, in fondo, discriminatoria deriverebbe dall’ennesimo studio a più voci, intitolato “Different Thougts - Riflessioni su sessualità e genere” e curato da Valeria Condino, Alex Fortunato e Leonardo Spanò.
Sarebbe interessante comprendere su quali basi dicano che la tesi sarebbe "sconclusionata", dato che lo studio rileva semplicemente un dato di fatto. Ed ovviamente si inventano che loro avrebbero deciso che i gay non debbano avere figli secondo la loro idea di "natura":
Ora, anzitutto va notato che i figli delle coppie omogenitoriali o arcobaleno non esistono in natura. Si tratta infatti del figlio di un uomo (padre) o di una donna (madre) inseriti in una relazione omosessuale. A volte nessun genitore acquisito lo è secondo la biologia. Non possiamo quindi mentire ai lettori, né ai bambini stessi, che potrebbero pensare che solo loro, per uno strano capriccio della natura, sono stati partoriti da due padri o da due madri.
Sostenuto che loro vogliono andare a molestare i figli dei gay con le loro teorie su come sarebbe preferibile un bambino nato da uno stupro ad un bambino voluto da due persone dello stesso sesso, si appellano alla solita truffa "gender" per mettere parole mai pronunciate nella bocca delle loro vittime:
I fautori della teoria gender vorrebbero cancellare, da sempre, la biologia umana in nome dell’ideologia, e non potendolo fare fino in fondo usano manipolare la psicologia, che rispetto alle scienze esatte permette più facilmente letture e interpretazioni parziali e fuorvianti.
Senza spiegare su quali basi loro avrebbero deciso che avrebbe ragione Putine Orban a dire che bisognerebbe porre limiti alla natura, arrivano a dire che loro sarebbero omofobi per il bene dei bambini e che loro sono pronti ad attaccare pure le famiglie adottivi pur di sostenere che i loro coiti debbano garantirgli privilegi economici e sociali:
Ogni bambino, secondo qualunque scienza, deriva e ha bisogno di un (solo) padre e di una (sola) madre: la sua esistenza si dà grazie al concorso dei due propri genitori. Ed è proprio questo che infonde sicurezza ai bambini. Perfino i bambini adottati da “coppie tradizionali”, molto spesso, arrivati all’età della ragione, chiedono di poter conoscere l’identità di coloro grazie a cui esistono.
E invece no. Secondo l’American Psychoanalytic Association, le «qualità genitoriali», dovrebbero essere valutate, «senza pregiudizi rispetto all’orientamento sessuale». Ma qui si nasconde un sofisma. Il bambino ha il diritto assoluto ad avere genitori certi e stabili e nel suo superiore interesse la mancanza della mamma o del papà è da scongiurare come una sciagura, spesso irreparabile.
E chi lo direbbe? Loro, ovviamente. Quindi la loro tesi è che gli scienziati sbaglino perché non dicono ciò che loro affermano nella loro propaganda.