Salvini torna ad attaccare il Pd perché non si presta alla propaganda di destra
Matteo Salvini fugge dai processi e arrivò a dare del pedofilo al giornalista che osò chiedergli perché suo figlio giocasse con i mezzi della polizia di stato. Ma pur di incitare i suoi contro gli avversari politici, dice che la segretaria del Pd dovrebbe dare seguito alla presunta lettera di cento presunte femministe che gli avrebbero chiesto di dare ragione all'organizzazione forzanovista di Jacopo Coghe nelle loro crociate contro i figli nati mediante GpA (ma solo se non fanno parte di quel 90% di coppie eterosessuali che accedono a quella pratica):
La Lega cavalca una polemica inventa dalla destra in cui Arcilesbica e varie Terf avrebbero chiesto alla segretaria di pronunciarsi contro una pratica vietata in Italia che nessuno propone di legalizzare, sperando di dare ragione ad un governo che se la prende con i bambini già nati:
Pare abbastanza evidente che Salvini voglia riportare l'agenda del WCF al centro della sua propaganda politica. D'altronde lui e la Meloni parrebbero essere orgogliosi del loro essere gli unici leader dall'Europa occidentale che difendonno le politiche anti-gay di Orban.
E l'attacco alle famiglie gay viene gestito da un alleato di Putin (non ci risulta che Salvini abbia mai revocato il suo patto con Mosca) che oggi dice che Berlusconi sarebbe un suo amico:
Ma nel 2012 e nel 2013 Salvini non pareva sostenere le stesso di Berlusconi:
L'abitudine di Salvini a rimodulare le sue dichiarazioni secondo convenienza potrebbe far ritenere che oggi gli sia utile offrirsi come l'alleato delle organizzazioni che riuniscono i redattori di Belpietro ai gruppi integralisti che organizzarono in WCF di Verona:
Il loro scopo è quello di inquinare il dibattito politico, ovviamente a beneficio delle destre.