Adinolfi continua ad abusare dei bimbi di Bibbiano per incitare omofobia
Oltre ad elogiare chi «riempie di botte» le donne trans come il suo partito invitava a fare, il fondamentalista Mario Adinolfi insiste nel voler strumentalizzare le vicende di Bibbiano per fomentare odio e discriminazione contro le famiglie gay.
Partendo dalla sua opinabile teoria per cui basterebbe essere eterosessuali per essere ottimi genitori, anche se le cronache sono piene di storie di genitori metrosessuali he maltrattano, stuprano o fanno prostituire i figli, il fondamentalista cerca di sostenere che la presenza di una sola coppia di lesbiche tra a molte coppie eterosessuale vada messa a frutto per incitare i suoi alla discriminazione. Infatti è solo contro di loro che lui inveisce istericamente, inventandosi che un caso isolato debba essere ritenuto «prova del disegno lgbt».
Naturalmente usa «naturale» come sinonimo di eterosessuale, urlando che lui non avrebbe mosso un solo dito se ci fossero state prove di presunti abusi verso un minore in virtù di come lui dica che chi concepisce un figlio ne debba poter disporre a proprio piacimento. Ovviamente dice che un singolo caso vada usato per chiedere un divieto a qualunque famiglia non si fondi sui suoi stessi pruriti sessuali, tirando in ballo imprecisati fondi pubblici che in altre occasioni sosteneva dovessero essere usato per affittare l'utero delle donne italiane:
Insomma, siamo davanti ad una distorsione della realtà al limite del ridicolo. A detta di Adinolfi, una singola coppia che ha problemi deve essere ritenuta dimostrazione come le coppie gay vadano ritenute inferiori e immeritevoli di pari diritti rispetto alle sue due famiglie. Fantastica su imprecisati delitti contro bambini e famiglie in un uso ideologico di quei termini. Urla che bisognerebbe dargli voti perché lui discriminerà chiunque non condivida i suoi pruriti sessuali.
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