Alluvione. De Carli fa raccogliere soldi al gruppo che organizzava convegni anti-gay
Se il pastore evangelico Luigi Carollo ha aumentato la sua visibilità mediatica dopo che le organizzazioni forzanoviste lo mandarono su Rete 4 a vantarsi di come avesse scritto messaggi a sostegni dei reati d'odio sul corpo della figlia minorenne, la sua propaganda di promozione dell'omofobia ha radici ancor più lontane.
Facendo una rapida ricerca sulla associazione "cristiana" a cui il pastore Carollo e Mirko De Carli chiedono di inviare soldi per l'alluvione, troviamo una serata anti-gay che il pastore evangelico organizzò insieme all'esponente del partito di Mario Adinolfi nel 2017:
In quella sede Carollo cercò di sostenere che l'omosessualità fosse contraria al volere di una divinità omofoba, mentre De Carli si premurò di propagandare la truffa della fantomatica "ideologia gender" con cui oggi i gruppi di estrema destra cercano di limitare i diritti di interi di interi gruppi sociali.
Dato che quelli erano i tempi Mario Adinolfi portava sui palchi dei suoi comizi un Luca di Tolve che promuoveva fantomatiche "cure" per l'omosessualità, Carollo tentò di incoraggiare e promuovere quelle vere e proprie torture sui minori attraverso la figura dell'evangelico Andrea Donnini. Presentandolo come un "ex-dragqueen", anche se quella definizione non ha alcun senso, è lasciando intendere che Dio dovrebbe odiare chi fa la drag queen che il pastore usò la sua chiesa per promuovere un tizio che diceva che Dio lo avesse "liberato" dall'omosessualità.
Donnini fece anche soldi facendo stampare un libro agli evangelici in cui raccontava che l'omosessualità si potesse "curare", anche se oggi dice di essersi riscoperto gay e di aver capito che tutto quello era truffa. Una truffa che il pastore Carollo e Mirko De Carli hanno usato per corrompere alla discriminazione i frequentatori Sabaoth Church.
A gestire la serata del fantomatico "ex-gay" (che però poi si è riscoperto essere un "ex-ex-gay") c'era proprio il gruppo che chiede soldi per l'alluvione:
Non è chiaro perché un gruppo modenese raccolga soldi solo per un singolo comune, anche se tutto fa pensare lo facciano solo perché in quel comune è consigliere il tizio che organizzava convegni anti-gay da loro. A questo punto non è chiaro se i loro dstinguo verranno sorpassati o se i fondi raccolti non verranno usati per aiutare chi fa la drag queen o chi non manifesta la sessualità pretesa da De Carli.
Nel manifesto appare opinabile anche il loro lasciar intendere che l'altro andrebbe aiutato perché lo dice Gesù, praticamente asserendo che tale atto non sarebbe doveroso perché giusto, ma necessario se si vuole ottenere una ricompensa in cielo. Quindi se Gesù non gli avesse detto di aiutare i bisognosi, a loro mai sarebbe mai venuto in mente di farlo? Possibile che nella loro retorica tutto debba sempre portare ad un profitto personale, quasi pensassero sia impensabile compiere atti d'amore gratuiti e disinteressati?
Dato che si dichiarano un gruppo "cristiano" fondato da "cristiani" che farebbe roba "cristiana", probabilmente dovrebbero sapere che Gesù diceva che quando si fa la carità la mano destra non dovrebbe sapere cosa fa la mano sinistra. Invece loro paiono volerlo far sapere, sottolineando il nome del loro partito e proponendo De Carli come il consigliere che porta i regali ai bambini:
Ovviamente non vogliamo insinuare che De Carli cerchi si usare i morti per farsi campagna elettorale, dato che sinceramente ci auguriamo non sia possa arrivare a tanto. Semplicemente osserviamo quanto siano ligi e rigidi nel leggere letteralmente l'Antico Testamento quando si tratta di attaccare i gay per poi mostrarsi molto più permissivi nell'interpretare del Nuovo Testamento quando sono loro a decidere di non seguire alla lettera ciò che Gesù invitava a fare.
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