Arrivano anche gli insulti della destra bresciana contro le nozze del carabiniere in servizio a Palazzo Chigi


Attilio Negrini è l'esponente dell'estrema destra bresciana che sostiene i massacri di Putin e i comizi di Mario Adinolfi, Gianfranco Amato e Costanza Miriano sul suo territorio. Adora Nicola Porro e Mario Giordano perché dicono quello che lui vorrebbe sentirsi dire contro vaccini, cambiamenti climatici e diritti civili, vantandosi di come lui, durante la pandemia, andasse per chiese ad insultare i fedeli che indossavano mascherine per proteggere sé stessi e gli altri.
Avvezzo a preferire insulti e diffamazioni ad argomentazioni che probabilmente non è in grado di elaborare, oggi strilla che Gramellini sarebbe «banalissimo» e che Fabio Fazio sarebbe «uno dei più incredibili casi di Q.I. sotto la soglia della povertà spirituale in Italia».
Il motivo? È arrabbiato perché non hanno insultato le nozze del carabiniere in servizio a Palazzo Chigi come hanno fatto il suo ex senatore leghista Simone Pillon e il suo pastore evangelico Luigi Carollo:



Aizzati dal fondamentalista a mostrare di quale feroce odio siano capaci quei sedicenti "cristiani" che stanno distruggendo la Chiesa Cattolica col loro confondere la religione col nazismo, i suoi proseliti iniziano a urlare che la denatalità sarebbe colpa di gay che non ingravidano donne che non amano. Citando poi quei discorsi d'odio che vanno tanto di voga tra i personaggi promossi da Negrini, paiono citare Silvana De Mari nel loro inventarsi che chi non fa sesso con una donna confonderebbe l'amore con l'amicizia:



Arrivano poi i soliti teorici della presunta "arianità" del maschio eterosessuale che vanno dietro ai discori di incitamento alla discriminazione di Pillon, sostenendo che si dovrebbe dire che i gay andrebbero ritenuti inferiori a loro e che le loro unioni non meriterebbero la stessa dignità di quei maschi eterosessuali che poi accoltellano la figlia mentre cercano di ammazzare le mogli:



Naturalmente non mancano anche i soliti insulti omofobi, allungando la già lunga lista di affermazioni per cui i proseliti di Attilio Negrini meriterebbero di essere querelati, processati e condannati per diffamazione aggravata.



Per comprendere il Negrini-pensiero, si può notare come il fondamentalista bresciano prenda per buona la propaganda del senatore Lucio Malan e la propaganda di Nicola Porro contro i cambiamenti climatici, evidentemente eccitato dal loro confondere climatologia e meteorologia. E così tenta di sostenere che, se al posto di piovere normalmente arrivano delle tempeste tropicali, lui ritiene che la siccità non debba preoccuparci. peccato che i monsoni arrivino anche in Africa, ma troppa acqua crea solo problemi e non idrata la terra, come insegnavano alle elementari:



Un altro aspetto del Negrini-pensiero è il suo sostenere che abbia ragione la Lega a dire che vada eliminato chiunque sia a lui sgradito. E davanti a chi si lamenta che manca educazione se i turisti leghisti si mettono a urlare contro gli orsi, significa che avrebbe ragione il leghista Fugatti a dire che tutti gli orsi andrebbero abbattuti:



Secondo Negrini, la deportazione di animali in difesa sarebbe detta da questo articolo:



Quindi, se lui non sa come confrontarsi con gli orsi significa che gli orsi vanno deportati. se lui non sa come confrontarsi con chi ha un colore della pelle diverso dal suo, significa che i migranti andrebbero deportati. Se lui non vede rispecchiati i suoi pruriti sessuali nelle nozze di un carabiniere, significa che il carabiniere va diffamato.
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