Arisa decide di non andare più ai Pride, ma il suo vittimismo aizza le destre contro i gay


Arisa non si è limitata a dichiararsi fan di Giorgia Meloni e di apprezzare le sue politiche contro i gay. Sui social ha anche firmato frasi molto discutibili, come il suo dire che ci sarebbero anche persone “normali” all’interno della comunità LGBT.
Davanti alle polemiche, la cantante ha deciso di fare vittimismo e di accusare i gay di averla insultata, evidentemente incurante di come le sue posizioni finiscano con l'alimentare la retorica anti-gay di quella destra che lei tanto incensa. Infatti. già nei giorni scorsi, l'organizzazione forzanovista Provita Onlus la proponeva come madrina dei loro raduni.

Fatto sta che anche oggi è andata sui giornali a dichiarare:



Ma se nella narrativa della sua amata destra si racconta che Fabio Fazio se ne sarebbe andato volontariamente dalla Rai, verso Arisa la loro lettura è molto diversa. Nonostante sia lei ad aver scelto di non partecipare ai Pride per evitare contestazioni, la destra già accusa i gay di essere "fascisti" contro chi si schiera con chi si batte per cancellare i loro diritti.
D'altronde anche la sua collega Cuccarini si scagliò contro i gay quando qualcuno contestò i suoi elogi ai raduni anti-gay di Gandolfini, incurante di come fosse stato il pubblico gay a comprare i suoi dischi.
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