Il pastore Carollo se ne va in radio a dire che due gay non devono potersi baciare
Secondo il pastore evangelico Luigi Carollo, due gay non devono potersi sposare e neppure dovrebbero potersi baciare perché lui si dice "cristiano" e ha votato Giorgia Meloni. È quanto ha sostenuto l'esponente della Sabaoth Church dai microfoni de La Zanzara, ovviamente teorizzando che esisterebbe un imprecisato "loro" che oserebbe dissentire dal suo pensiero unico e dal suo cercare di ottenere leggi che impongano agli altri le sue personali convinzioni.
Partendo dal ribadire il suo sostenere che chi critica Eugenia roccella vada ritenuto «un mancato aborto», il pastore dice che lui non ha alcuna intenzione di permettere agli altri di poter vivere in santa pace la loro vita, sostenendo che lui si è erto a «filtro della società» che ha deciso di voler stabilire cosa possano fare gli altri. E lui non vuole che gli altri facciano sesso prematrimoniale o che le donne possano esercitare il loro diritto di scelta. Ribadisce il suo sostenere che le donne si concederebbero con troppa facilità e che vadano sempre condannate in caso di aborto, generalizzando in maniera populistica un tema così complesso in virtù di come lui dica di aver deciso che Dio debba sostenere che il matrimonio vada riservato unicamente agli eterosessuali.
Orgoglioso della sua intervista, il pastore parrebbe volersene vantare anche sui social, parladi di sé in terza persona mentre si definisce "mitologico" quasi si ritenesse orgoglioso della sua guerriglia ai diritti civili e del suo paragonare il matrimonio gay all'eutanasia:
Interessante è come tutte le teorie del pastore si basino insistentemente sul suo sostenere che tutto ciò che dice lui andrebbe ritenuto una verità rivelata perché lo dice lui e lui si definisce "cristiano".