Il pastore evangelico: «Cecchi Paone infanga i diritti di chi ha un pensiero etero e cristiano»
Il pastore evangelico Salvatore Cangiano, che opera in Campania, sostiene di non avere nulla contro i gay dato che lui si limiterebbe a ritenere che due uomini che si amano sia un atto che urterebbe la sua sensibilità e quella di chi ha «un pensiero etero e cristiano secondo la logica di Dio».
Non sappiamo cosa dovrebbe essere «un pensiero etero» o perché lui dica che «cristiano» debba essere ritenuto un sinonimo di omofobia, ma pare molto pretestuoso il suo sostenere che lui avrebbe deciso che l'odio omofobico sarebbe espressione della «logica di Dio» che lui assicura sarebbe incentrata sull'eterosessualità. Non sull'amore come diceva Gesù, ma solo sull'esercizio di attività sessuali che diano espressione ai sui suoi pruriti.
Sostenendo esisterebbe un "noi" e un "loro" come sosteneva anche la propaganda nazifascista, dice di aver deciso che il fatto che due gay possano baciarsi sarebbe un qualcosa che andrebbe a "infangare e offendere" i presunti "diritti" di chi sostiene che non ci sarebbe omofobia nella loro omofobia. È quanto scrive in calce ad un post anti-gay pubblicato dal suo collega evangelico di Modena, il solito pastore Luigi Carollo:
Ci facciano capire. Dato che loro provano eccitazione sessuale al cospetto di donne e provano fastidio davanti a due persone che si amano, cosa propongono? I gay dovrebbero smettere di vivere perché a loro non piacciono? I gay dovrebbero essere picchiati come avveniva il secolo scorso? oppure propendono per uno sterminio in campi di concentramento in stile nazista?
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