Il senatore Malan continua ad aizzare i no-vax, anche se pare non aver compreso ciò che ha letto
Non è chiaro se il senatore Lucio Malan non abbia letto l'articolo che ha condiviso o se non lo ha compreso. Più chiaro è il suo tentativo di incoraggiare i no-vax alla loro irresponsabilità, sostenendo che Fratelli d'Italia avrebbe compiaciuto il loro egoismo e li avrebbe lasciati liberi di mettere e repentaglio la salute altrui in modo da compiacere quei gruppi neofascisti che Piantedosi dice di non voler sciogliere perché troppo impegnato a rendere orfani i figli dei gay.
Facendo intendere che un giudice avrebbe dato ragione ai no-vax che volevano andare in classe a mettere a repentaglio la vita degli studenti, il senatore scrive:
Peccato che nessuno abbia mai detto che il greenpass fosse un affronto all'egoismo dei menefreghisti che rappresentano la loro base elettorale, dato che l'articolo spiega che quattro insegnanti no-vax di scuola superiore, sospesi senza stipendio in virtù della normativa a contrasto della diffusione della pandemia Covid in quanto non vaccinate, hanno ottenuto il pagamento dei giorni in cui si erano messi in malattia. Secondo il giudice, il fatto che fossero assenti dal posto di lavoro "non rappresentavano un rischio per la salute di alcuno".
Nulla è stato detto per i giorni in cui gli insegnanti non sono andati a scuola in quanto oggettivo oggettivo per la salute degli studenti. ne consegue, dunque, che le osservazioni di Malan sulla presunta "bontà" dell'intenzione di Giorgia Meloni di imporre docenti non vaccinati sia del tutto estraneo alla causa tratta.
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