La destra vuole donne gravide che dimostrino la produttività del loro utero
La donna non avrebbe alcun valore in sé, ma andrebbe valutata unicamente sulla base della sua capacità a figliare. Esattamente come i bovini negli allevamenti.
Pare questa la teoria che la destra sta cercando di impirci, ovviamente sottointendendo che la donna non debba essere straniera o lesbica, altrimenti non piace ai loro elettori.
Se più che al responsabile dell'Istituto nazionale di Statistica simili affermazioni sarebbero più cingeniali all'Opera nazionale maternità e infanzia del 1925, è il solito Libero a scrivere:
A regatarci simili perle è ovviamente un uomo gradito alle destre che Giorgia meloni e Matteo Salvini vorrebbero riconfermare nonostante la legge lo proibirebbe:
Tra una Roccella che sostiene che i figli si impongono ostacolando i diritti e un presidente dell'Istat che invita a valutare la donna in base alla produttività del suo utero, pare di essere tornati a quando Mussolini diceva che il numero è potenza.
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