Pillon inneggia ai giocatori extracomunitari che si rifiutano di condannare l'odio omofobo
In occasione della giornata internazionale contro l'omofobia, il leghista Simone Pillon ha voluto onorare un gruppo di extracomunitari che si sono rifiutato di condannare violenze e persecuzioni contro le persone lgbt. Non male per un tale che rappresenta un partito che cerca di spaventare il suo elettorato dicendo che sarebbe in atto una fantomatica «invasione» di extracomunitari che loro reputano incompatibili con la nostra cultura.
Cifrando i soliti quotidiani della famiglia Angelucci, particolarmente inclini ad elogiare ogni forma di discriminazione, il leghista scrive:
I nuovi eroi di Pillon, ossia di quell'ex senatore che ha intascato molti soldi pubblici per aiutare le lobby omofobe ad affossare una legge che avrebbe protetto le vittime di odio, sono alcuni giocatori marocchini del Tolosa che si sarebbero rifiutati di indossare una maglia arcobaleno contro la violenza omofoba.
Secondo i media francesi, i giocatori che si sarebbero rifiutati di indossare le maglie contro l’omofobia sarebbero i marocchini Zakaria Aboukhlal, Said Hamulic e Moussa Diarra. Anche Mostafa Mohamed e il senegalese Guingamp, Donatien Gomis sarebbero rimasti in panchina pur di sostenere i reati commessi contro le persone lgbt.
Evidentemente Pillon gradisce gli extracomunitari che calpestano i diritti e la civiltà europea se ciò può far felice quel suo amato Putin che manda i ragazzini della leva a stuprare bambine ucraine di soli tre anni. E tanti ha eccitato anche ei suoi proseliti, i quali dicono che condannare odio e violenza sarebbe "pensiero unico" perché loro teorizzano che i violenti abbiano il "diritto" di manifestare la loro più cieca e violenta intolleranza:
Quindi ci facciano capire. Loro parlando di fantomatiche «invasioni» mentre si dicono eccitati come scolarette da chi vorrebbe calpestare i nostri valori e le nostre costituzioni?