Provita Onlus accusa di "terrorismo" quanti vogliono difendere il pianeta e il futuro dei bambini


A dispetto del nome, l'organizzazione forzanovista Provita Onlus pare intenta a promuovere una cultura della morte e della discriminazione. Oltre a tentare di danneggiare la vita di migliaia di adolescenti gay e a chiedere che sia abolito ogni diritto di scelta delle donne, difendono strenuamente l'inquinamento e il negazionismo climatico. In altre occasioni hanno anche spiegato che loro preferisco i facili profitti all'ecologia green, sostenendo che sia molto più furbo fare più soldi inquinando piuttosto che investire sul futuro delle nuove generazioni.
Eppure, già oggi, sono 19 milioni i bambini del Bangladesh che rischiano di morire a causa del negazionismo promosso dall'organizzazione di Jacopo Coghe e di Toni Brandi. O forse ben sanno che i cambiamenti climatici comporteranno la migrazione di milioni di disperati, così da foraggiare la retorica contro i migranti di quei partiti che campano sul disprezzo verso i meno fortunati.

Nella loro incessante campagna di disinformazione populista, oggi tentano di sostenere che chi difende la vita e non se ne frega di tutte quelle popolazioni che già oggi muoiono a causa dei cambiamenti climatici sarebbero terroristi. Ed è quasi comico cerchino di inventarsi che inquinare l'aria dei propri figli serva contro l'aborto:



Un simile messaggio racchiude tutta la loro malafede. Saràc he loro sono di estrema destra, ma non si capisce cosa dovrebbe c'entrare la sinistra (radicale o meno) con una opinione espressa da un professore universitario vicino alle istanze liberiste, quindi di destra.
Se Jacopo Coghe ama parlare a nome di "famiglie" che mai lo hanno eletto loro rappresentante, davvero fa rabbrividire che lui dica di rappresentare mamme e papà che vogliono inquinare l'aria die propri figlie garantire che la loro prole muoia tra inondazioni, alluvioni e valanghe di fango.
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