Borghi si lamenta di chi indaga i politici che usano i soldi dei contribuenti per spese personali


Il leghista Borghi potrà anche avere ogni diritto di ritenere uno spreco l'aereo acquistato dal Governo nel 2016 che poi rimasto inutilizzato per motivi politici, ma lascia perplessi paragoni un esborso criticabile ai consiglieri che hanno rubato denaro pubblico. Infatti fare investimenti sbagliati non costituisca reato, cosa che non si può certamente dire di chi ruba ai contribuenti. Quindi Borghi dovrebbe facilmente comprendere che la spesa da lui criticata non può può giustificare chi si faceva pagare con denaro pubblico le sue spese personali, così come lascerebbe intendere nello scrivere:



Sarebbe interessante capire quali siano i "quattro scontrini" di cui parla. Si riferisce forse ai numerosi consiglieri regionali di destra della Lombardia che sono stati accusati di peculato per avere indebitamente richiesto il rimborso di alcune spese di rappresentanza tra il 2008 ed il 2012? Perché l'acquisto di regali, cartucce da caccia, gratta e vinci, cene da centinaia di euro per pochi coperti, tavolate di 26 persone e persino un banchetto di nozze non parrebbero cosa da sminuire. E neppure si può sminuire chi usava i soldi dei cittadini in Campari, moijto e altri drink, pranzi in locali di lusso, sigarette, spazzolini, Red Bull e videogiochi.
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